I 10 cocktail più bevuti al mondo (e le loro varianti)

Dall’intramontabile Negroni al cosmopolita Mojito, i cocktail più bevuti al mondo raccontano storie di sapori, culture e tendenze che cambiano con il tempo. Alcuni resistono da decenni nei menu dei bar più cool, altri si fanno strada grazie ai social o a reinterpretazioni creative. Ma cosa rende un cocktail davvero iconico? E quali sono quelli che non passano mai di moda?

In questo articolo esploriamo i drink più amati, le loro varianti più curiose e tutto quello che c’è da sapere per scegliere il tuo prossimo preferito.

Quali sono i cocktail più famosi?

Ecco la classifica (non ufficiale, ma molto reale) dei cocktail più bevuti al mondo secondo bartender, bar menu internazionali e report del settore hospitality:

  1. Negroni – Secco, deciso, italiano. Gin, vermouth rosso e bitter. Una leggenda.
  2. Margarita – Tequila, triple sec, succo di lime. Salato, aspro, irresistibile.
  3. Mojito – Rum bianco, zucchero, lime, menta e soda. Fresco e cubano.
  4. Old Fashioned – Bourbon, zucchero, angostura, scorza d’arancia. Il re dei classici.
  5. Martini – Gin (o vodka) e vermouth dry. Eleganza liquida, con oliva o twist di limone.
  6. Daiquiri – Rum, lime, zucchero. Semplice e bilanciato.
  7. Cosmopolitan – Vodka, triple sec, lime e succo di mirtillo. Icona anni 2000.
  8. Whiskey Sour – Whiskey, succo di limone, zucchero e albume. Aspro e vellutato.
  9. Gin Tonic – Un evergreen. Versatile, aromatico, sempre attuale.
  10. Pina Colada – Rum, cocco, ananas. Tropici in un bicchiere.

Qual è il cocktail più richiesto al mondo?

Dipende dai gusti locali, ma globalmente il Negroni è tra i cocktail più richiesti, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti, invece, Old Fashioned e Margarita dominano da anni.

Nelle stagioni calde, il Mojito e il Gin Tonic esplodono letteralmente nei numeri.

Nei locali più attenti alla mixology, però, vincono spesso i twist: ad esempio, un Negroni con mezcal al posto del gin, o un Margarita affumicato.

Quali sono i migliori cocktail per un aperitivo?

L’aperitivo richiede equilibrio: serve qualcosa che stimoli il palato, ma non troppo alcolico.
Ecco i cocktail perfetti per l’aperitivo:

  • Spritz Aperol o Campari: leggeri, frizzanti, arancioni.
  • Americano: bitter, vermouth rosso e soda. La base del Negroni.
  • French 75: gin, succo di limone e champagne. Fine ed elegante.
  • Negroni Sbagliato: con prosecco al posto del gin – più morbido, meno alcolico.
  • Hugo: prosecco, sciroppo di sambuco, menta. Più trendy che mai.

L’importante è che siano freschi, amari o fruttati, non troppo dolci.

Quali sono i tipi di cocktail?

I cocktail si possono suddividere in base a tecnica, struttura e intensità. Ecco le macro-categorie:

  • Short drink: concentrati, serviti in bicchieri bassi (es. Negroni, Martini)
  • Long drink: più leggeri e diluiti, spesso con ghiaccio e soda (es. Mojito, Gin Tonic)
  • Frozen/blended: frullati con ghiaccio, spesso tropicali (es. Pina Colada)
  • Sour: con base alcolica, succo di limone e zucchero (es. Daiquiri, Whiskey Sour)

Quali sono i cocktail pestati?

Qui si entra nel mondo della manualità. I cocktail pestati sono quelli in cui il barista “lavora” gli ingredienti freschi direttamente nel bicchiere. Il Mojito è l’esempio più celebre: lime e menta vengono schiacciati per liberare gli oli essenziali. Ma anche la Caipirinha e il Mint Julep giocano sullo stesso principio.

Sono cocktail vivi, che cambiano ad ogni sorso, ideali per chi ama le note vegetali e agrumate. I “pestati” usano, infatti, l’azione del muddler (pestello da bar) per estrarre aromi da ingredienti freschi. I più celebri:

  • Mojito – lime e menta
  • Caipirinha – lime e zucchero di canna
  • Caipiroska – variante con vodka al posto della cachaça
  • Mint Julep – menta fresca e bourbon

Sono perfetti per l’estate e per chi ama i sapori freschi e naturali.

Quali sono i migliori cocktail fruttati?

I cocktail fruttati sono perfetti per chi preferisce sapori dolci, freschi o esotici. I più amati:

  • Sex on the Beach – vodka, succo di pesca, arancia e cranberry
  • Mai Tai – rum scuro, lime, orzata, curaçao
  • Tequila Sunrise – tequila, arancia, granatina
  • Strawberry Daiquiri – versione frullata e dolce del Daiquiri

Ideali per chi non ama i sapori troppo secchi o amari.

Quali sono i cocktail più forti?

Per palati decisi e serate intense:

  • Old Fashioned – tutto alcol, zero fronzoli
  • Martini Dry – secco, elegante e letale
  • Sazerac – whiskey, assenzio, zucchero, angostura
  • Negroni – 100% spiriti, 0% analcolico

Spesso sono serviti lisci o con poco ghiaccio, per chi non ha paura dell’alcol puro.

Quali sono i cocktail che vanno di più nel 2025?

Nel 2025, le tendenze puntano su:

  • Cocktail low alcol → Spritz creativi, vini fortificati, bitter leggeri
  • Ingredienti botanici ed erbacei → gin aromatizzati, vermouth artigianali
  • Fermentati e acidità naturali → kombucha, shrub, aceti da bere
  • Cocktail analcolici → preparati come veri drink, con tecnica e bilanciamento
  • Signature drinks → ogni locale ha il suo, come il “Negroni sbagliato al contrario” da KarmaCore 😉

Quali sono i cocktail italiani?

L’Italia è patria di cocktail iconici, tra tradizione e innovazione. I principali:

  • Negroni – nato a Firenze
  • Spritz – Veneto style
  • Americano – base Campari
  • Bellini – prosecco e pesca, da Venezia
  • Garibaldi – Campari e succo d’arancia
  • Cardinale – gin, vermouth dry e bitter

Tutti con base bitter/vermouth, perfetti per l’aperitivo italiano.

Quali sono gli alcolici più bevuti in Italia?

In cima alle preferenze degli italiani ci sono sempre vino e birra, protagonisti indiscussi della tavola. Ma quando si parla di distillati e liquori, la classifica cambia:

  1. Aperol/Campari – regine dell’aperitivo
  2. Amari digestivi – Fernet, Montenegro, Averna
  3. Gin – protagonista della mixology italiana
  4. Vermouth – finalmente riscoperto
  5. Grappa – soprattutto nel nord Italia

Il trend del 2025 è la riscoperta del Made in Italy, anche nei distillati.

Che differenza c’è tra un drink e un cocktail?

Nel linguaggio comune spesso si usano come sinonimi, ma tecnicamente:

  • Cocktail = preparazione miscelata di più ingredienti (alcolici e non), con una struttura bilanciata (es. Negroni)
  • Drink = qualsiasi bevanda, anche semplice (es. gin liscio, vino, birra)

Quindi: tutti i cocktail sono drink, ma non tutti i drink sono cocktail.

Dove bere i cocktail migliori a Napoli?

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