Come si fa il gin tonic: ricetta e consigli

Il Gin Tonic è uno di quei cocktail che non passano mai di moda. Fresco, dissetante, aromatico, perfetto sia come aperitivo che per una serata tra amici. Dietro la sua apparente semplicità si nasconde però un mondo fatto di botaniche, equilibri, proporzioni e segreti da barman. In questo articolo scoprirai come si fa un Gin Tonic perfetto, quali ingredienti scegliere, qual è il dosaggio consigliato (anche secondo la IBA) e alcune curiosità che renderanno il tuo drink ancora più interessante.

Gin Tonic: ricetta (originale)

La ricetta del Gin Tonic è riconosciuta ufficialmente dalla IBA (International Bartenders Association). Secondo le linee guida ufficiali, il Gin Tonic è composto da due ingredienti principali: gin e acqua tonica, serviti in un bicchiere highball colmo di ghiaccio, e con una guarnizione agrumata o aromatica.

Ecco la ricetta classica IBA del Gin Tonic:

  • 50 ml di gin
  • 100 ml di acqua tonica (tonic water)
  • Ghiaccio
  • Guarnizione: fetta di lime o scorza di limone

Nonostante le dosi ufficiali, ogni bartender può personalizzarla in base al gin scelto, alla tipologia di tonica o alle botaniche che si vogliono valorizzare.

Gin Tonic: ingredienti

La magia del Gin Tonic sta nella qualità degli ingredienti. Pochi, ma fondamentali. Vediamoli uno per uno.

Gin

È l’anima del drink. Esistono decine di tipologie di gin, ciascuna con un bouquet aromatico diverso. Le note predominanti sono date dal ginepro, ma possono esserci anche sentori agrumati, speziati, erbacei o floreali. La scelta del gin cambia completamente il profilo del cocktail.

Acqua tonica

Non tutte le toniche sono uguali. Una buona acqua tonica deve essere bilanciata tra amaro (dato dal chinino), dolcezza e bollicina. Le toniche artigianali o premium sono sempre consigliate per un risultato più raffinato.

Ghiaccio

Usa ghiaccio abbondante e di buona qualità, meglio se a cubi grandi e compatti. Evita quello che si scioglie troppo in fretta: annacqua il cocktail.

Guarnizione

Fetta di lime o scorza di limone sono le più classiche, ma puoi usare anche cetriolo, pepe rosa, rosmarino o bacche di ginepro, a seconda del gin.

Dosaggio Gin Tonic (IBA)

Quanti ml di gin si mettono in un Gin Tonic?

La domanda è molto frequente e la risposta è chiara: secondo l’IBA si mettono 50 ml di gin. A questi si aggiungono 100 ml di acqua tonica, mantenendo una proporzione classica di 1:2.

Questa proporzione è quella più bilanciata per esaltare le note del gin senza sovrastarle con l’amaro della tonica.

Gin Tonic dosi con misurino

Se hai un jigger (misurino da bar), puoi versare con precisione:

  • 1 parte di gin (50 ml)
  • 2 parti di tonica (100 ml o poco più, se vuoi un drink più leggero)

Puoi usare il lato piccolo del jigger per il gin e il lato grande per la tonica, versandola lentamente per non far perdere le bollicine.

Dosi gin tonic senza misurino

Se non hai un misurino a disposizione, puoi usare un bicchiere come riferimento:

  • Versa circa 1/4 del bicchiere di gin
  • Completa con 3/4 di acqua tonica

Un trucco: conta circa 3-4 secondi per versare il gin, e poi completa con la tonica finché il bicchiere non è pieno (lasciando spazio per la guarnizione).

Come si prepara un Gin Tonic perfetto?

Ora che conosci dosi e ingredienti, vediamo come si prepara un Gin Tonic perfetto passo dopo passo.

1. Scegli un bicchiere adatto

L’ideale è un bicchiere highball o balloon, capiente e resistente. Anche il calice da vino ampio è molto usato nei locali.

2. Riempi il bicchiere di ghiaccio fino all’orlo

Non avere paura del ghiaccio: più ne metti, più il drink rimarrà freddo e meno si annacqua.

3. Versa il gin sopra il ghiaccio

Se vuoi un effetto più elegante, puoi raffreddare prima il bicchiere con il ghiaccio, svuotarlo, e poi preparare il cocktail.

4. Aggiungi la tonica delicatamente

Versa lungo un bar spoon o una parete inclinata del bicchiere per non spezzare le bollicine.

5. Mescola e guarnisci

Mescola na sola volta con delicatezza. Successivamente, aggiungi la guarnizione: lime, cetriolo, scorza di limone, rosmarino… scegli in base al gin e al tuo gusto personale.

Quali spezie si possono mettere nel Gin Tonic?

Uno degli aspetti più affascinanti del Gin Tonic è la possibilità di personalizzarlo con botaniche e spezie che ne esaltano i profumi. Ma che botaniche mettere nel gin per creare un drink davvero equilibrato Le più utilizzate sono:

  • Bacche di ginepro (rafforzano la nota secca del gin)
  • Pepe rosa o pepe nero (per un tocco speziato)
  • Cardamomo (profumo balsamico e orientale)
  • Anice stellato (dolce, avvolgente)
  • Cannella in stecche (calda e intensa)
  • Zenzero fresco (pungente e rinfrescante)
  • Scorze di agrumi (limone, arancia, pompelmo)

Ognuna di queste botaniche può cambiare completamente il profilo aromatico del tuo Gin Tonic, rendendolo più agrumato, speziato o erbaceo. L’importante è non esagerare: una o due spezie ben dosate bastano per creare l’effetto wow!

Botaniche consigliate in base al tipo di gin

Ecco una tabella semplice e chiara con accostamenti consigliati tra tipo di gin e botaniche, perfetta da inserire in un articolo blog:

Tipo di GinProfilo aromaticoBotaniche consigliate
London DrySecco, classicoBacche di ginepro, scorza di limone, pepe nero
Citrus (agrumato)Fresco, agrumatoScorza di arancia o pompelmo, rosmarino, timo
Herbal (erbaceo)Vegetale, balsamicoAlloro, salvia, cetriolo, basilico
SpicedSpeziato, caldoCannella, cardamomo, zenzero, anice stellato
FloralDelicato, florealePetali di rosa, lavanda, pepe rosa
Contemporary/New WesternCreativo, insolitoFava tonka, lemongrass, bacche di goji, scorza di yuzu

La gradazione alcolica del gin tonic

La gradazione del Gin Tonic dipende dalla quantità di gin e tonica utilizzata. Un gin ha in media una gradazione alcolica di 40% vol.

Facciamo un calcolo con il dosaggio classico (50 ml gin + 100 ml tonica):

  • Il contenuto alcolico sarà circa 13-15% vol sul totale del drink.

Se allunghi con più tonica, abbassi la gradazione. Se riduci la tonica, il drink sarà più forte. È importante trovare il giusto equilibrio per mantenere un gusto armonioso.

FAQ (Domande frequenti) sul Gin Tonic

Qual è il gin ideale per un Gin Tonic?

Non esiste un’unica risposta: tutto dipende dal risultato che vuoi ottenere. Se ti piacciono i gusti freschi e agrumati, scegli un London Dry classico (es. Tanqueray, Beefeater, Bombay). Per qualcosa di più profumato, prova gin con botaniche mediterranee o floreali. Se preferisci i toni speziati o erbacei, punta su gin artigianali più complessi. In generale, meglio evitare gin troppo dolci o aromatizzati artificialmente.

Qual è il bicchiere giusto per un Gin Tonic?

Il bicchiere ideale per il Gin Tonic è il balloon (o copa de balon), un calice ampio con stelo lungo che esalta gli aromi del gin e mantiene il drink fresco più a lungo. In alternativa, si può usare un bicchiere highball, più alto e stretto, perfetto per una versione semplice e rinfrescante del cocktail.

Perché il Gin Tonic si beve senza cannuccia?

Perché la cannuccia altererebbe il modo in cui percepisci il bouquet aromatico del gin. Bevuto dal bordo del bicchiere, il Gin Tonic ti permette di sentire anche i profumi della guarnizione e della tonica. Inoltre, senza cannuccia si mantiene meglio la temperatura del drink.

Qual è la base per un Gin Tonic?

La base è sempre il gin, un distillato di cereali aromatizzato con ginepro e altre botaniche. La tonica è la parte che completa e bilancia, ma il protagonista è e resta il gin.

Che origine ha il Gin Tonic?

Il Gin Tonic nasce come rimedio medico. Nel periodo coloniale, gli ufficiali britannici in India usavano il chinino (contenuto nella tonica) per prevenire la malaria. Il chinino aveva un gusto molto amaro, quindi venne miscelato con gin, zucchero e lime per renderlo più gradevole. Da lì, il passo da medicina a cocktail fu breve… e delizioso.

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